venerdì 11 febbraio 2011

Once upon a time...

Quando ho iniziato la mia avventura di blogger, nel lontano giugno del 2008, uno dei miei primissimi post fu dedicato alla mia "casetta nel bosco", la casa che io e Marco avevamo acquistato un paio d'anni prima e per la quale attendevamo i permessi di ristrutturazione. Eccola qua, la nostra maison de charme...

Da quel post, in cui traspariva la nostra amarezza per gli ostacoli che la burocrazia ci poneva davanti, sono passati altri due anni, finché, il 28 settembre 2010... beh, ho partorito, no?? E cosa ha a che fare questo con i permessi?? Evidentemente, quel giorno non ero l'unica impegnata a "far uscire" qualcosa di grosso, perché anche il nostro beneamato comune di Genova si è deciso e ha approvato il nostro progetto di ristrutturazione! I lavori li cominceremo in primavera, ora il nostro architetto e il nostro impresario si stanno muovendo per sistemare le ultime pendenze burocratiche e poi daremo inizio ai tanto sospirati lavori, che verranno fatti un po' per volta e, tolto ciò che di strutturale si dovrà fare, in gran parte saranno fatti da noi, perché di certo non abbiamo un capitale massiccio da investire, dovremo fare le formichine e mettere insieme soldino su soldino, mattone su mattone.
Questo è lo stato in cui si trova ora la nostra casa. E' a un chilometro da casa dei miei genitori (dove abitiamo per ora) ed è sul fianco di una collina soleggiatissima. E' disabitata da una ventina d'anni, ma vi posso assicurare che, anche quando era abitata, lo stato era identico.
I proprietari erano conoscenti di mio padre, come più o meno chiunque in Val Polcevera, e diedero l'incarico di venderla a Marco, che allora lavorava ancora a Bolzaneto. Mi portò a vederla e io rimasi folgorata: ero stata lì mille e mille volte da bambina, con mio padre a curare una delle ultime mucche del paese, o con il mio amichetto d'infanzia Lorenzo in bicicletta, perché via dei Nicolli, che partiva dalla casa di sua nonna e si snodava dolcemente nel bosco, era una delle nostre mete preferite.


Anche a Marco piaceva molto, ma la richiesta dei proprietari era davvero alta per le nostre tasche, quindi lui continuò a proporla ai clienti e in effetti in un paio di mesi portò a vederla tantissime persone, perché una casa indipendente in vendita a Murta è una vera rarità, ma poi tutti si spaventavano per la strada, stretta e tortuosa, adesso anche piuttosto disastrata, e per i lavori da fare. Più la gente la trovava inadatta, più a noi piaceva, anche perché siamo affetti dalla sindrome di Dinamite Bla, perciò più stiamo isolati e nel verde più siamo contenti.
Fatto sta che ormai eravamo innamorati del nostro "cucuzzolo del misantropo", sobillati dai miei genitori che condividevano con noi questo innamoramento. I miei suoceri molto meno, un po' perché sono abituati a tutt'altre tipologie abitative, un po' perché condividevano le perplessità del grande pubblico sulla scomodità. Effettivamente, se l'esterno non era in ottime condizioni, l'interno era un vero pianto, e pensate che una signora ottantenne ha vissuto qui così fino alla fine degli anni Ottanta, pure senza bagno, perché in effetti il bagno NON C'E'. La signora, nota in paese in effetti per non essere miss pulizia, utilizzava il trogolo in giardino (acqua a due gradi anche ad agosto) per lavarsi e la stalla per espletare le funzioni fisiologiche...
Questo è il piano di sopra:

E questa la cucina:
Si salva il tetto, rifatto da poco e, secondo noi, molto bello:

E poi, l'esterno... il giardino davanti, non enorme ma sufficiente per i nostri cani e le nostre necessità, ma soprattutto la collina alle spalle, con il suo uliveto... Uliveto???

Lo so, sembrava la savana, vi aspettate che una giraffa spunti da là dietro, eh?? Beh, la giraffa magari no, ma un cinghiale sicuramente vi sta salutando con la zampetta ^_^

Per farla breve, Marco parlò con i proprietari, annullarono l'incarico di mediazione e la casa la comprammo noi, sempre a caro prezzo (anche se nel frattempo eravamo riusciti a farli scendere un pochino), ma questa era, ed è, la NOSTRA casa, non potevamo più vederci altrove. Noi l'abbiamo sempre vista con gli occhi del futuro, noi vediamo come adatteremo e trasformeremo ogni particolare secondo il nostro gusto, lei è lì per noi, come una crisalide dentro al bozzolo, in attesa di diventare farfalla.
Poi è cominciata l'attesa di quattro anni, riempita da qualche lavoro di sistemazione dei terreni, soprattutto del povero, incoltissimo, uliveto

Abbiamo già fatto l'olio due volte con le nostre olive! Non una quantità esagerata, ma insomma, volete mettere la soddisfazione??
Adesso siamo pronti, adesso siamo in tre e quindi siamo più forti di prima, passiamo serate intere a disegnare la cucina, a sognare il nostro divano gigante, a immaginarci il fuoco nel caminetto... e se volete condividerò con voi i nostri passi verso la nostra casa dei sogni.
Buon weekend a tutti!

14 commenti:

Giulia ha detto...

Certo c'è ne è di lavoro da fare..ma sai che soddisfazione quando l'avrai finita!In bocca al lupo!!!!!!!!Baci Giulia.

Unknown ha detto...

che belloa storia vale!!!
sono contenta e curiosa di vedere i vostri sacrifici e risultati!! un in bocca al lupo e tanti auguri per questa nuova impresa!! (si impresa perchè ce n'è da fare ma con le tue manine sai che tesoro diventerà??!) baciiii...

Dori ha detto...

che splendido racconto, leggendo mi sono immaginata come potete sentirvi voi.. lo so ci sono tanti lavori da fare, si vede benissimo ma sarà la vostra casa che sarà ancora più vostra visti i sacrifici e le ore che le dedicate e le dedicherete.
Un grosso bacio
Dori
PS: se avrai voglia di raccontare l'evolversi dei lavori leggerò molto volentieri. E' anche un mio sogno vivere lontano dal caos, quindi vi capisco benissimo

DaniVerdeSalvia ha detto...

Meravigliosa!!!
Quando ho visto la foto ho avuto un colpo al cuore. Quel gigantesco cespuglio di ortensie!!...
Quella casa parla, ed ha storie stupende da raccontare, e stupende promesse.
A me non pare nemmeno troppo malmessa, e tu capirai perchè, ma già me la vedo, e mi vedo in visita da voi a meriggiare nel frinire di 1000 cicale impazzite.
Una preghiera ed un consiglio: cercate di mantenerne l'esterno nella sua essenza, senza farla sembrare troppo nuova e falsa: è perfetta così!

mida.f3 ha detto...

Certo che voglio condividere i lavori... spero che possiate entrare presto e posso dire che avete ragione a mille, il potenziale c'è e una creatrice come te saprà rivalutarla al meglio.
In bocca al lupo e buon lavoro.
Un'abbraccio, Milena

Giovanna ha detto...

E' splendida!!!! non pensare che sia un po matta ma anche noi quando abbiamo acquistato la nostra, lontana dal centro , un po troppo fuori mano, tanto terreno attorno e rovi ovunque ... beh io me ne ero innamorata da subito e la vedevo già con i miei occhi ..... (i miei hanno sempre detto che ero matta, ora la mia casetta la invidiano un pochino, lontana dal caos del centro!!!!) in sette anni l'esterno è stato completamente rivoluzionato manca l'interno che a causa della burocrazia (tu sai di cosa sto parlando!!!) deve attendere ancora qualche mese .... ma anche qui comincia ad arrivare qualcosina e a maggio cominciamo la ristrutturazione di una parte della casa.... sperando che nel frattempo arrivi anche il permesso per il tetto ........ io la tua "casetta" la trovo molto bella ... sicuramente tanto ci sarà da fare ma vedrai che sarà una grande soddisfazione...... e come hai detto tu, in tre si è più forti!!!! un abbraccio
e tienici aggiornate dei tuoi lavori!!!!
Buon we
Giovanna

Lilly ha detto...

NON HO PAROLE.......è bellissima...riesco a vederne le potenzialità....e poi, come voi, anche io e Marco (in realtà più io che Marco) vorremo abitare un pò fuori dal centro...e devo dire che la via in cui stiamo, anche se a 2 passi da via XX...è nel verde (x fortuna..altrimenti impazzirei)!!!!
Ho sempre letto Murta sul cartello...facendo l'aurelia...ma non ci sono mai stata...deve essere davvero carina!!!
Spero che possiate trasformarla davvero nel vostro sogno!!!!
E sta sicura, sarò molto felice di seguire i passi nella ristrutturazione...
Baci,
Lilly
P.S. ho saputo anche io della fiera...e sicuramente ci andrò ma non so bene che giorno......

Unknown ha detto...

Mi è piaciuto leggere questo post...e la cas sicuramente diventerà splendida e anche il giardino...
anche io sto per ristrutturare la casa dei miei suceri anche se non ha nulla a che vedere con la tua...
In bocca al lupo1
Mari

elena&federica ha detto...

Wow! anche se in queste condizioni è bellissima... diventerà un gioiellino!!! io vivo in campagna e anche se adoro stare in mezzo alla gente, ritornare a casa, nel silenzio, non ha prezzo! e poi vuoi mettere che al posto di studiare chiusa in casa mi siedo in una panchina al sole...vedrai quanto sarà bello!

buon week and,
elena

Raven ha detto...

Come vi capisco! Anch'io vorrei vivere distante dalla civiltà...ma mi ci vorrebbe una casetta un po' più grande così il mio amore può farci il suo studio... Ma poi...il giardino vi serve quanto la stalla alla signora???
Forza che adesso inizia il bello!

Mila ha detto...

OMG Valeria!
La storia l'ho letta tutta d'un fiato...credendo di averla scritta io...Conosco la sensazione di "casa", di profondo amore per quel luogo che ti trascina indietro nel tempo, udendo quasi i rumori, le risate che furono...
Quella casa era già vostra, hai ragione, era lì in attesa del vostro calore che la rendesse un bellissimo focolare per tre...più pelosi s'intente :)
Hugs & Smiles,
Mila :)

DragonflyShop ha detto...

bella bella notizia!! ....così vissero tutti felici e contenti e x entrare in tale dimora dovranno spazzolarsi i piedi , con delicatezza, su uno zerbino stupendo!!!!!a presto!!

Silvana Torchio ha detto...

mi ricordo il tuo post e mi ricordo anche che avevo capito subito il vostro innamoramento, anche a noi piace l'isolamento, la vicinanza dei boschi, lo spazio per i nostri animali e vorrei avere il vostro coraggio nella scelta di questa casa che presumo diventerà fantastica, già così ha un fascino incredibile!
aspetto gli avanzamenti lavori
baci
SIlva

Gemma ha detto...

Allora, da che parte cominciare?! Bè, cominciamo dai "bernesotti": che spettacolo! E' una delle razze che mi piace di più, così grandi, eleganti ma sfrenati! Passiamo alla meravigliosa casa: un vero sogno. Anche il mio sogno è una casa come la vostra [e qui scatta l'invidia ;)], indipendente, nel verde... Poi Murta, con la sua sagra, l'ho persino nominata in uno dei miei primi post!! Non mi rimane che seguirti :)!
Ciao ciao