
Ciao ragazze!! In questi giorni il tempo si è fatto un pochino più mite, qualche raggio di sole comincia a fare capolino e io ho decisamente voglia di primavera. Ho cambiato il vestitino del blog dandogli un aspetto decisamente più primaverile e ho inserito come foto di intestazione quella della mia cagnolona dell'infanzia, Gaia. Gaia era un meraviglioso bobtail (o "old english shepherd dog", per dirla come gli addetti ai lavori) ed è stato con noi per quattordici meravigliosi anni, dal 1983 al 1997. Mio padre aveva portato a casa Gaia quando aveva solo nove mesi, era una cucciolona perfettamente sana ma dei padroni sconsiderati l'avevano portata da lui in ambulatorio perché la sopprimesse, erano stufi di questo ex tenero cucciolo ormai di quasi trenta kg, comprato come regalo di Natale per dei bambini che non le avevano voluto bene un solo giorno. Gaia viveva in un terrazzino di un metro per un metro, da sola venti ore al giorno, nutrita solo con avanzi e cappuccino (infatti aveva una diarrea terribile e il suo intestino non è mai più tornato a posto). Mio padre di rifiutò di sopprimerla e chiese di poterla avere lui, se loro erano così intenzionati a disfarsene. Insomma, quella sera Gaia entrò in casa nostra e non ne uscì mai più. Mio padre ci mise alcuni mesi a farle ritrovare un equilibrio, era paurosissima, incapace di gestire i suoi bisogni corporali, per i suoi primi sei mesi in casa nostra dormì esclusivamente sotto il letto dei miei genitori, sobbalzando ad ogni minimo rumore, ma era dolcissima e molto intelligente, quindi riuscimmo a farle superare tutti quei traumi.Gaia era l'ombra di mio padre e la mia ombra, io non ricordo un solo giorno della mia infanzia in cui lei non fosse accanto a me, era veramente una "nanny dog", come dicono gli inglesi.