Ciao ragazze, finalmente riesco a farmi viva dopo una settimana di delirio...
Martedì scorso ho avuto una brutta notizia dalla scuola: a causa di un'ispezione ministeriale, le mie suore sono costrette a non rinnovare i contratti a tempo determinato, perciò alla scadenza del mio contratto, ovvero il 30 giugno, sarò allegramente a spasso. Certo, ora che sono razionale e ho metabolizzato la cosa per una settimana mi dico "beh, ma a luglio ho la maternità, per un bel po' sono a posto, poi mi seguo il mio bambino, poi comunque un'abilitazione ce l'ho, poi mal che vada vado a lavorare con Marco...", ma lì per lì per me è stata una vera tegola sulla testa, ho pianto tutto il giorno, ho avuto proprio un crollo psicologico, sono perfino caduta, picchiando una bella ginocchiata! Dopo due giorni di pianti, ho fatto pure la curva glicemica, che è andata bene (meno male!!!), ma comunque ho passato una mattinata pesantissima all'ospedale, sudando come una porchetta, bevendo un bibitone agghiacciante e facendomi bucare
n volte, visto che su di me gli aghi cannula sono perfettamente inutili, o non entrano o se entrano si tappano e mi si gonfiano le braccia come canotti. Venerdì sono tornata a scuola, lottando col magone ogni minuto e, a fine giornata, ecco la ciliegina sulla torta: la pancia comincia a farmi un lavoro strano, diventa dura improvvisamente, lievemente dolorante, e poi si rilascia. Mi sembra di non sentire neanche più bene i calcetti di Tommaso. E io, che sono un genio, spaventata e piagnucolante come un gattino, vado al pronto soccorso, che è a minuti cinque da scuola? No!! Prendo un autobus, poi un treno e torno in vallata, dove spavento a morte i colleghi di mio marito presentandomi in ufficio sciolta in lacrime. Marco corre in mio aiuto e mi porta, finalmente, al pronto soccorso. Lì trovo, per fortunissima, la mia ginecologa di turno, che mi diagnostica una lieve attività contrattile dovuta allo stress, ma niente di grave, Tommaso sta benone e se ne sta seduto sul suo sedere nudo a ciucciarsi il pollice, è bello ciccetto (quasi 700 gr!) e non si è accorto di quanto abbia sclerato la sua cara mammina, non ha proprio voglia di uscire in anticipo.
Ovviamente sono stata messa a riposo per qualche giorno, ma già la sera stessa stavo abbastanza bene e il giorno dopo ero come nuova, soprattutto perché questo delle contrazioni è stato un segnale chiarissimo su quali devono essere le mie priorità, e ovviamente la mia priorità è il mio bimbo!!
Insomma, ora sono di nuovo la personcina equilibrata (più o meno) che conoscete, la pancia è tranquilla, Tommaso scalcia contento e io ho di nuovo il sorriso, mi dispiace sempre lasciare il mio posto di lavoro, soprattutto per i colleghi, persone splendide con cui ho condiviso tre anni davvero belli, ma qualcosa succederà, alla fine ho un bimbo in arrivo, un marito che mi su(so)pporta, un tetto e mezzo sulla testa e sono circondata da tanto affetto, quindi anche per il lavoro la fortuna girerà!
E visto che i miei alunni (con cui lunedì inizieremo gli esami) mi hanno regalato una coccinellona Thun per augurarmi buona fortuna, metto una bella coccinella anche qua, perchè porti tanta altra buona sorte a me e a tutte voi!
In tutto ciò, Marco ha anche preparato la cameretta di Tommaso, restaurando la mia ex camera (vi ricordo che siamo sempre in casa coi miei). Avevo anche le foto da caricare, ma in tutto questo marasma momentaneamente non trovo la digitale... fidatevi se vi dico che è davvero carina! E in quei giorni di lacrime a fiumi, solo entrare lì dentro mi tirava un po' su di morale. Ho fatto spaventare un po' tutti, anche perché il mondo non è abituato a vedermi triste e depressa, ma ora davvero sto bene ^_^
Vi abbraccio tutte e spero di ripassare presto per farvi vedere le foto arretrate!!